ASR MILANO-SERTORI SONDRIO 19-14 (16-7) 

Sertori Sondrio: Di Clemente, Suarez (Rossatti), Rotella, Colombini (Fabrizio Della Cristina), Locatelli, Luca Schenatti, Marco Schenatti, Della Bosca, Sole, Bianchini, De Marzi (Corrado Della Cristina), Varisto (Grattirola), Azzalini (Amonini), Paruscio, Ghilotti (Faoro). In panchina Bajardo. All. Romain Cavaignal e Jimmy Grillotti. 

Marcatori: 12’ m. Bianchini tr. Marco Schenatti, 18-25 ccpp Asr Milano, 35’ m. tr. Asr Milano, 40’ cp Milano, 62’ m. mischia tr. Fabrizio Della Cristina, 72’ cp Asr Milano. 

Risultati: Lumezzane-Biella 10–14 (1-4 in classifica), Asr Milano-Sertori Sondrio 19–14 (4-1), Cus Genova-Cus Torino 9–19 (0-4), Alessandria-Ospitaletto 25–0 (5-0), Varese-Rovato 17–8 (4-0), Lecco-Amatori Capoterra 23–18 (4-1).           

Classifica: Sertori Sondrio 20; Amatori Capoterra 19; Asr Milano 17; Lecco 14; Cus Torino 12; Biella, Cus Genova 11; Varese 10; Alessandria 9; Rovato 8; Lumezzane 6; Ospitaletto 1.  Biella 4 punti di penalizzazione. 

Calendario della sesta giornata, 7 novembre 2010, h.14.30: Rovato-Lumezzane, Ospitaletto-Asr Milano, Cus Genova-Varese, Cus Torino-Alessandria, Biella-Amatori Capoterra, Sertori Sondrio-Lecco. 

Milano: Non se l’era nascosto nessuno negli ambienti della Sertori Sondrio che la trasferta di Milano, in occasione della quinta giornata di campionato, nascondesse più di un’insidia. Ed in effetti il confronto ha confermato i timori della vigilia decretando la prima sconfitta stagionale con il risultato di 19-14. Un esito che in classifica attribuisce all’Asr quattro punti contro uno solo per la formazione del capoluogo valtellinese. Grazie ai risultati degli altri campi, tuttavia, la Sertori ha mantenuto il vertice della graduatoria, con il rammarico di aver perso una partita che, considerato il suo svolgimento, avrebbe anche potuto finire diversamente. Innanzitutto bisogna precisare che il confronto, stante le condizioni del terreno, allagato dalle abbondanti piogge, non avrebbe neppure dovuto cominciare, e una volta iniziato avrebbe potuto più ragionevolmente essere sospeso. L’arbitro, però, è stato di diverso avviso: lasciamo alla fantasia dei lettori comprendere come si sia giocato e come i giocatori siano usciti al termine dal campo. Dopo una fiammata di Bianchini, autore della meta che ha sbloccato lo 0-0 iniziale, è stata l’Asr ad assumere l’iniziativa in attacco, dimostrando di trovarsi assai più a proprio agio, fra il fango, nella trasmissione del pallone, guadagnando intelligentemente metri con lunghi calci di rinvio che, per contro, hanno messo in grande difficoltà i sondriesi, incappati in numerosi errori di ricezione, quindi in falli “in avanti”. Un’altra scelta azzeccata dell’Asr Milano è stata quella di sfruttare l’abilità del proprio calciatore nei tiri piazzati, che hanno fruttato dodici punti su calci di punizione e due con la trasformazione. La Sertori, per contro, ha preso decisioni diverse, soprattutto nel momento in cui si è trovata a dover inseguire, andando in touche con i piazzati per provare in seguito a giocare il pallone. Il risultato finale dice che le scelte giuste sono state quelle degli avversari, i sondriesi hanno fatto qualcosa in più sotto il profilo del gioco, ma al termine il loro raccolto è stato magro.