VARESE-SONDRIO 8-15 (3-3) 

Sondrio: Di Clemente, Pettinato, Rotella, Colombini (Fabrizio Della Cristina), Suarez (Senini), Luca Schenatti, Marco Schenatti, Corrado Della Cristina, Della Bosca, Bianchini, De Marzi (Rossatti), Varisto (Jacopo Silvestri), Azzalini (Amonini), Paruscio, Ghilotti. In panchina: Bajardo, Grattirola. All. Romain Cavaignal e Jimmy Grillotti. 

Marcatori: 4 cp Varese, 12’ cp Marco Schenatti, 42’ m. mischia Sondrio, 52’ m. De Marzi tr. Marco Schenatti, 80’ m. Varese. 

Risultati: Lumezzane-Amatori Capoterra 9–21 (0-4 in classifica), Asr Milano-Lecco 28–15 (5-0), Cus Genova-Ospitaletto 28–11 (5-0), Cus Torino-Rovato 19–12 (4-1), Alessandria-Biella 21–16 (4-1), Varese-Sertori Sondrio 8–15 (1-4). 

Classifica: Sertori Sondrio 14; Amatori Capoterra, Asr Milano 13; Cus Genova, Lecco 9; Rovato, Varese 6; Alessandria, Cus Torino 4; Biella 2; Lumezzane, Ospitaletto 1.  Biella 4 punti di penalizzazione. 

Calendario della terza giornata, 24 ottobre 2010, h.14.30: Lecco-Lumezzane, Amatori Capoterra-Asr Milano, Rovato-Cus Genova, Ospitaletto-Cus Torino, Biella-Varese, Sertori Sondrio-Alessandria. 

Varese: Il campo pesante, unito ad una tradizione non sempre favorevole nelle sfide condotte con il Rugby Varese, non ha fermato la corsa al vertice della Sertori Sondrio. L’unica differenza rispetto all’esito delle prime due uscite è stato il mancato raggiungimento del bonus delle quattro mete, ma se si considerano le condizioni al limite del praticabile in cui si è giocato bisogna essere ugualmente soddisfatti del risultato finale. Sul fondo fangoso, dunque, il pacchetto di mischia del capoluogo valtellinese ha saputo esaltarsi manifestando totale superiorità con il recupero di un numero elevato di palloni, anche se non sempre ha saputo sfruttarli al meglio a causa della scivolosità nella presa. Non è un caso, tuttavia, che le due mete abbiano avuto il marchio del pack, nella prima circostanza al termine di una travolgente spinta partita appena all’interno della linea dei 22, nella seconda con il guizzo di De Marzi che sembra rigenerato ad una seconda vita di atleta. Se con la mischia le cose sono andate bene, per contro è mancato il gioco dei tre-quarti che hanno avuto poche occasioni per esibirsi in giocate alla mano, frenati da condizioni ambientali affatto ideali. Il bilancio delle rimesse laterali, che da tempo rappresenta un punto debole della Sertori, è sembrato in via di miglioramento, però da una squadra che mira a lottare per le posizioni di testa è doveroso attendersi qualcosa in più. Il consuntivo della giornata, per concludere, seppure non esaltante, deve essere considerato favorevolmente. Bisogna pur sempre considerare che, tra infortunati e squalificati, alla squadra mancano ancora otto titolari. E nel momento in cui i vari Scamozzi, Antoniazzi, Baldini ecc. torneranno ad essere disponibili, la Sertori Sondrio potrebbe davvero diventare la formazione da battere del girone.

(Giuliano Mevio)