SERTORI SONDRIO-LUMEZZANE 46-12 (17-12) 

Sertori Sondrio: Di Clemente, Pettinato, Rotella (Senini), Colombini (Fabrizio Della Cristina), Locatelli (Suarez), Marco Schenatti, Luca Schenatti, Corrado Della Cristina, Sole (De Marzi), Bianchini (Grattirola), Della Bosca, Varisto, Azzalini (Bajardo), Paruscio, Ghilotti (Rossatti). All. Jimmy Grillotti e Romain Cavaignal. 

Marcatori: 9’ m. mischia (Sole), 19’ m. Pettinato tr. Marco Schenatti, 33’ m. tr. Lumezzane, 35’ m. Lumezzane, 40’ m. Rotella, 43’ m. Locatelli, 47’ m. Varisto, 62’ m. Paruscio, 76’ m. Paruscio tr. Marco Schenatti, 80’ m. Rossatti tr. Marco Schenatti. 

Risultati: Rugby Sondrio-Lumezzane 46–12 (5-0), Asr Milano-Cus Genova 30–14 (4-0), Biella-Cus Torino 31–16 (5-0), Lecco-Alessandria 65-0 (5-0), Amatori Capoterra-Varese 18–0 (4-0), Ospitaletto-Rovato 12–15 (1-4). 

Classifica: Sertori Sondrio 10; Amatori Capoterra, Lecco 9; Asr Milano 8; Rovato, Varese 5; Cus Genova 4; Biella, Lumezzane, Ospitaletto 1; Alessandria, Cus Torino 0.  Biella 4 punti di penalizzazione 

Calendario della terza giornata, 17 ottobre 2010, h.15.30: Lumezzane-Amatori Capoterra, Asr Milano-Lecco, Cus Genova-Ospitaletto, Cus Torino-Rovato, Alessandria-Biella, Varese-Sertori Sondrio. 

Sondrio: La Sertori Sondrio ha sbrigato la “formalità” rappresentata dal Lumezzane volando in solitudine al vertice della classifica, tallonata ad un punto dalla coppia Lecco-Capoterra e a due dall’Asr Milano. Per un’intera frazione di gioco, però, la “formalità” non è stata tale, forse più per limiti della Sertori stessa che per le effettive capacità della squadra ospite.
L’errore dei sondriesi, in questa fase, è stato quello di farsi irretire dal gioco a due all’ora praticato dagli avversari, improntato quasi unicamente sul contatto fisico e sulle continue interruzioni, fondamentali per riprendere fiato. Per conseguenza raramente sono riusciti a sfruttare il maggiore dinamismo, la migliore impostazione tecnico-tattica sul campo. Ma quando, con il trascorrere dei minuti, Di Clemente e compagni hanno cominciato ad affondare i colpi, la differenza tra le due rivali è emersa tutta, fino ad arrivare a gap finale di trentaquattro punti, otto mete contro due, che non avrebbe bisogno di ulteriori commenti.
Il giudizio complessivo sulla squadra risente necessariamente di queste due facce esibite dalla Sertori, decisamente convincente per i quindici minuti iniziali e l’intero secondo tempo, da suscitare molte perplessità nella seconda parte del primo tempo, quando si è fatta rimontare nello spazio di due minuti il parziale di 12-0.
C’è da aggiungere che l’arbitro ci ha messo del suo con una direzione eccessivamente tollerante il gioco duro espresso dal Lumezzane, con il rischio di far uscire la sfida dai binari della correttezza. A pagarne le conseguenze maggiori è stato Simone Sole, uscito da una mischia con un occhio malconcio per le conseguenze di una proditoria tacchettata di un avversario.
Ma per restare alla qualità del gioco espresso dalla Sertori, la sensazione avvertita è che le potenzialità per condurre un campionato di qualità non manchino, sempre però con i piedi per terra, coscienti delle proprie forze ma evitando di commettere peccati di superbia.